Giovedì 22 maggio 2003-“Catellazzo Post” Pag.3 |
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Le Formazioni |
LA MOSSA TATTICA | ||
THERMOS | VERDE2 | ||
5 | 4 | ||
Marcatori: Allievi(3), Pavanello(2) L.Simone(2), Chis, A.Lupis | |||
Clerici | Chis | ||
Galimberti | Santi | ||
Pasqualini | M.Lupis | ||
Pavanello | L.Lupis | ||
Scotti | A.Lupis | ||
Allievi | Pinna | ||
Meroni | |||
Marangoni |
SE MASSI FA LA SPONDA…. |
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All. Dott. Viganò Davide | |||
Nella partita disputata l’altra sera, Marangoni ha finalmente fatto quello che da lui si aspetta la squadra.Difatti è retrocesso svariate volte sino al cerchio di metà campo, per ricevere palla, spalle alla porta e aprire il fronte offensivo, potendo distribuire il gioco sia sulla corsia di destra, dove si può infilare il Pavanello o lo Scotti della situazione, sia su quella di sinistra, dove Pasqualini o Allievi possono contribuire ad alzare il baricentro della squadra. |
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IL COMMENTO
IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO ___ dal nostro inviato Clerici Gualtiero |
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Per la prima volta in
stagione, il campo sul quale si disputa la partita, è stato reso pesante
dalla pioggia scesa nel pomeriggo, e questo di certo non ha facilitato la
Thermos e il suo incredibile tasso tecnico. Se a questo aggiungiamo poi la
buona vena da parte dei giocatori della Verde2, è facile intuire come la
partita sia stata equilibrata ed incerta sino alla fine. Ma al di la di
quanto detto, la novità che più di tutte val la pena di essere ricordata
è che i Castellazzesi, (finalmente) possono contare sul roster al
completo, visto infatti i recenti reintegri in squadra di Meroni prima e
Marangoni poi. Tornando alla partita, questa è stata un susseguirsi di
parziali proprio come avviene nel basket. Inizia la Thermos, dopo una
buona mezz’ora di nulla o quasi, ad andare in vantaggio con Pavanello,
bravo e fortunato a sfruttare un lancio di Clerici (!) sul quale Chis è
parso tutto tranne che incolpevole. |
partita prende una piega
diversa. Difatti dopo un paio di prodigiosi interventi di Clerici, lo
stesso deve capitolare per mano, o meglio piede di A.Lupis che a porta
vuota insacca, dopo un pregevole “lavoro” di Pinna sulla destra.
Passano appena cinque minuti e la Verde2 perviene al pareggio. Dagli
sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a L.Lupis, il piccolo di
famiglia, che con un buon sinistro batte Clerici. Ma le sorprese sono
ancora lì da venire. Di nuovo L.Lupis infatti, scatenato, lanciato in
porta supera il difensore di competenza (Pasqualini?) e supera per la
seconda volta Clerici in impotente uscita. E’ il 2 a 3. La Thermos
rivoluziona i cambi, la vera pecca dell’intera serata, per guadagnare
almeno il gol del pareggio. I giallo-neri si riversano nella metà campo
avversaria, ma nonostante le molteplici occasioni ( Pavanello piatto fuori
da due metri, e persino un colpo di testa di Clerici su un calcio
d’angolo) la palla non ne vuole sapere di entrare. Anzi, la beffa sta
nel quarto gol subito dai Castellazzesi quando nessuno se l’aspettava,
probabilmente nemmeno i giocatori del Verde2. Un rinvio sporco di Chis,
reso ancora più viscido dall’umidità e dal vento, ingannano uno
stranito Clerici che incredibilmente non riesce a trattenere una
“caramella”. Inguardabile il portierone nell’occasione. |
E con un parziale finale di 3 a 0 , in poco più di cinque minuti ribaltano la situazione e si assicurano la settima vittoria di fila, la nona in stagione, ma senza dubbio alcuno la più sofferta ma anche quella che da maggior soddisfazione. In prospettiva futura, si parla insistentemente di un torneo che inizierebbe il 30 giugno, questa vittoria da morale, ma non deve ingannare: da un punto di vista tattico la squadra sta girando ancora sotto le proprie possibilità e deve di certo trovare una soluzione per gestire al meglio le rotazioni. Perché è ovvio che il cuore non può sempre salvare delle dubbie prestazioni… ZOOM INGRANDIAMO
di Clerici Gualtiero Indubbiamente i giocatori della Verde2che sono scesi in campo hanno mostrato spiccate doti fisiche , come la resistenza alla fatica ma questo non è bastato loro per evitare la sconfitta. Come se questa delusione non bastasse, all’uscita dell’impianto sportivo gli stessi propagonisti hanno dovuto subire un'altra doccia fredda: infatti l’auto di Lupis Senior non ne ha volute sapere di ripartire obbligando il proprietario a lasciarla nel parcheggio e a chiedere un passaggio ad un dirigente della Thermos. |
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