Mercoledì 26 marzo 2003-“Catellazzo Post” Pag.5

Thermos  STORY-2
CORREVA L’ANNO 1997 QUANDO SPUNTO’ UN IDEA AZZARDATA..
Nei ragazzi non mancavano certo voglia ed organizzazione.Perché quindi non creare un torneo?E così che nacque.

Il campo dell’oratorio della parrocchia San Guglielmo di Castellazzo era la sede. Giungo e la prima settimana di luglio i giorni proposti come tempo di durata dell’evento, questo perché non compromet-   tesse le vacanze di alcuni dei giocatori delle squadre iscritte al torneo. Che nella prima fortunatissima edizione furono di numero 6. E per la precisione e cronaca, eccole in rigoroso ordine alfabetico:Al Campo di Ernesto, Clemente Team, Muratori, Padania Boys, Real Villette,ed ovviamente, S.S.Thermos. Queste sei partecipanti furono divisi in due gruppi, A e B, tramite sorteggio, che avvenne il venerdì antecedente l’inizio delle gare. Eccone l’esito:

 Gruppo A: Al Campo di Ernesto

                   Muratori

                   S.S.Thermos

 Gruppo B: Clemente Team

                   Padania Boys

                   Real Villette

Come è facile notare il tanto temuto derby tra le squadre castellazzesi fu evitato, almeno sino alle semifinali. In base a quanto espresso dall’urna, la S.S. Thermos doveva giocare il suo primo incontro con la squadra allenata da Vegetti,

i cesatesi de Al Campo di Onesto, il giorno dopo la maratona di Milano, alla quale alcuni dei “nostri” avversari presero incredibilmente parte, mettendo a rischio presenza e prestazione. Alla fine tutti i dubbi furono fugati e i giallo-neri, già perché all’epoca la Thermos sfoderava una maglia verde e bianca, poterono schierare la loro formazione tipo. Ecco come risposero i padroni di casa: Marangoni fra i pali, in difesa Galimberti e Allievi, in attacco Pavanello e Scotti. A disposizione Clerici, Meroni e Pasqualini. La partita, all’avvio, risulta essere molta combattuta, soprattutto a metà campo, dove la maggior forza fisica degli ospiti, ha spesso ragione della migliore tecnica degli allora bianco-verdi. Inoltre a complicare le cose vi è anche la pressione degli spettatori presenti che ovviamente spingono per la  Thermos, da tutti o quasi  additata come logica favorita per la vittoria finale, vuoi per la freschezza fisica, vuoi per l’apparente assenza di avversari di valore. Tuttavia al debutto nel lor proprio torneo ogni certezza viene a mancare e tutto è terribilmente in preda alle emozioni. Ma basta sbloccare il sempre più preoccupante punteggio di zero a zero, che la partita, d’improvviso si mette di comoda discesa. Galimberti, Clerici, Pasqualini, Allievi, Scotti e due volte Pavanello, insomma l’intera squadra, tranne Meroni, va a bersaglio ed eccovi servito uno squillante 7 a 2 che sarà anche il risultato finale.

Non c’è che dire, la Thermos più che de Al Campo di Ernesto, ha dovuto sconfiggere quelle implicazioni psicologiche, quelle sfumature, che bloccano gli arti e frenano le idee sul terreno di gioco. Se vogliamo queste carenze caratteriali sono da implicarsi ad una qual certa mancanza d’esperienza, perché se è vero che tutti o quasi i facenti parte della Thermos hanno giocato in altre squadre, è oltremodo vero che il torneo del 1997 è stata la prima volta che i ragazzi di Castellazzo si sono messi alla prova, tutti insieme, in un contesto molto agonistico, dove l’importante, come diceva il barone De Coubertein, non era più solo partecipare ma bensì vincere, se possibile. E così è stato. Ora per la Thermos, vista la larga vittoria, in un’ipotetica classifica avulsa, spianava la strada verso le semifinali. Lo stato d’animo era a mille, ognuno dato ciò che aveva messo sul campo, si era finalmente convinto delle possibilità della squadra e l’euforia era il sentimento che meglio esprimeva le nostre sensazioni. Inoltre ad infondere maggiore coraggio non va dimenticata la prestazione di Marangoni tra i pali, ruolo che il ragazzo non aveva mai ricoperto prima d’allora. E subire solamente due reti al debutto non è cosa per molti.In altre parole gli ingredienti e le premesse per disputare un buon ,ottimo torneo vi erano tutte. E poi si sa, chi ben inizia è a metà dell’opera!.

Clerici Gualtiero

ESITO DEL SONDAGGIO DEL 20 marzo: Vota il Migliore

VOTANTI: 7 

          Voti Suddivisi:

    ALLIEVI           n°3

    SCOTTI             n°3

    PASQUALINI   n°1

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