Mercoledì 11 giugno 2003-“Catellazzo Post” Pag.3

Le Formazioni

LA MOSSA TATTICA
THERMOS VERDE2

3 3
Marcatori: Pavanello (2), Marangoni, Pinna (2), Albania
Clerici Chis
Galimberti Santi
Pasqualini Galimberti D.
Pavanello Pinna
Scotti Albania  
Allievi M.Lupis
Marangoni

MANTENIAMO LE POSIZIONI

All. Dott. Viganò Davide  

L’ordine tattico ha un’importanza fondamentale in uno sport di squadra come il calcio, fatto si di belle giocate ma anche ,se non soprattutto, d’intesa e scambi.Ebbene tale importanza sembra venire dimenticata quando il punteggio e la situazione in campo non è tranquilla per i giocatori.; salgono tutti in cerca del gol vittoria, nessuno cura il proprio uomo di competenza, ne tanto meno i taglianti. Così facendo però abbiam poche speranze di vittoria….

IL COMMENTO

LA FORTUNA GIRA LE SPALLE ALLA THERMOS

___ dal nostro inviato Clerici Gualtiero

Fa di nuovo un gran caldo in Lombardia, ed Arese in merito e purtroppo non fa nessunissima eccezione. Per la partita indicata dai più come un antipasto in vista del torneo che scatterà a fine mese, non viene convocato a ragione,Meroni, il cui utilizzo avrebbe comportato problemi di modulo. Le squadre si schierano come di qui sopra, e l’equilibrio la fa da padrone. I valori in campo ed il gioco espresso,almeno nelle prime fasi, sono identici, tanto che ci si incomincia a chiedere quando una delle due squadre si deciderà a segnare. Il momento sembra propizio quando Merlo Marangoni lascia sul posto, con una veronica, Santi, punta Galimberti Davide, sembra averlo saltato quando i due si allacciano e cadono atterra. Il peggio è ad appannaggio di Sberla, che difatti si siede comodamente in panchina, con dolori lancinanti al ginocchio.Marangoni invece si riprende quasi subito seppur qualche dolorino l’abbia lui pure. Ritornando alla partita, l’equilibrio viene spezzato al 41esimo minuto quando Pavanello è bravo e lesto a sfruttare un’occasione a lui favorevole in piena area di rigore, e supera con estremo freddezza un Chis che sino a  quel momento aveva concesso molto meno che le briciole. Neanche il tempo di rifiatare però che la Verde2,

si rifà sotto e dopo aver fallito qualche occasione di troppo, vuoi per la bravura di Clerici, vuoi per la pochezza degli avanti, finalmente gli ospiti pervengono al meritato pareggio con l’uomo probabilmente meno atteso dai suoi stessi compagni, Albania che è abile a prendere in velocità la difesa e a freddare il Vier in uscita. Riprende così nuovamente la lotta, pali e traverse vengono colpite in rapida successione dalle punte in giallo-nero, mentre sembra affievolirsi la spinta del Verde2. Ma è solo un illusione, Pinna, Santi e uno Sberla finalmente ripresosi, provano a più riprese a sorprendere la Thermos e Clerici che comunque fanno buona guardia una volta di più. E come è naturale nel calcio, gol sbagliato, gol subito. Pavanello s’impadronisce della sfera sulla tre quarti, finta il tiro una volta, lo finta una seconda, gli fa compiere il numero giusto di rimbalzi, evita Santi in disperato tentativo di recupero e fa esplodere un micidiale destro che gonfia la rete come l’idrogeno fa con la mongolfiera. Come direbbe il francamente ormai pensionabile Altarini, è un “GOLACO!!!” che ridà soprattutto due reti di vantaggio ai castellazzesi. Il risultato sembra onestamente in ghiaccio, ma un eccessivo rilassamento fisico-mentale consenta alla Verde2 di rientrare in partita, segnando con Pinna all’azione successiva. C’è comunque margine per mantenere il ritmo della partita e no rischiare eccessivamente, e comunque non più del dovuto. Ma la politica “dei remi in barca” non ci è propria, tra le nostre capacità non c’è quella dell’ amministrazione e così schemi e moduli vanno a farsi benedire, la squadra si

allunga, si  sfalda, le posizioni vengono abbandonate come le trincee in guerra, nessuno cura più nessuno, i tagli non vengono seguiti, la difesa di Clerici assomiglia molto a quella di Fort Alamo. Sfortunatamente, diversamente da allora vi è il risultato. Dopo diversi tentativi la Verde due pareggio con un tiro che all’apparenza sembra il più innocuo della serata, ma che passa, passa e ancora passa sino ad infilarsi nell’angolino basso alla sinistra di Clerici. I buoi sono scappati…

ZOOM INGRANDIAMO

di Clerici Gualtiero

A Wimbledon il campo n°2 è stato ribattezzato Cemetery’s Champions, visto il gran numero di sorprese che proprio sul quel campo negli anni si sono verificate. Ora, non siamo ancora giunti a tanto, tuttavia da quando siamo costretti ad esibirci sul campo 2 di Arese le cose ha fatica ci vanno  bene e non sempre lo fanno. Anche ieri, nonostante una buona prestazione non siamo riusciti a vincere e più o meno su questa falsa riga sono le precedenti prestazioni su quel “strano” rettangolo da gioco…

Pag.2

Pag.4