Mercoledì 11 giugno 2003-“Catellazzo Post” Pag.2 |
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DENTRO GLI SPOGLIATOI | |||
______di Clerici Gualtiero | |||
COME VEDETE IL BICCHIERE? |
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Un pareggio in ambito sportivo non è quasi mai un risultato che soddisfa le parti coinvolte, perché è sempre facile recriminare su eventuali occasioni perdute e dire con i SE e con i MA quello che avrebbe potuto essere. Tuttavia il 3 pari ottenuto ieri sera da i ragazzi della Thermos contro il Verde2 non racchiude il significato e lo spirito che i protagonisti hanno messo sul terreno di gioco. In primis perché gli uomini in giallo-nero hanno avuto una partenza sublime in fase difensiva, non concedendo nulla di nulla alle punte avversarie, costringendole a degli irrisori tiri da lontano che Clerici controllava con la facilità con il quale si controlla l’acqua che bolle. A fare da contro altare a questa situazione, ahinoi, ci si è messa una stitichezza offensiva che mai nelle precedenti uscite si era manifestata su questi livelli. Allievi, capocannoniere della squadra con 31 reti, ieri sera è andato in bianco, non riuscendo |
a concretizzare le
occasioni avute, un po’ per bravura e merito del rumeno Chis, un po’
per “mala suerte” cogliendo due terrificanti pali,che spesso in altre
partite erano due realizzazioni. Lo stesso Pavanello poi, sempre e
comunque autore di una doppietta leggendaria, ( il secondo gol dalla
solita mattonella!) smistava la palla quasi automaticamente con quell’
attimo di ritardo che vanificava l’intera azione, non riuscendo in
sintesi a fare la differenza a metà campo, lavoro che per la Thermos è
di fondamentale importanza. Marangoni, solo per rimanere agli avanti
castellazzesi, è stato si protagonista di una buona prova, ma un duro
contrasto avuto ad inizio incontro con Sberla lo ha indubbiamente
condizionato ed innervosito, tanto da non essere stato in grado di trovare
la porta avversaria. |
probabilmente da ambo le parti, ed un pareggio, per riflesso soddisfacente, almeno per che vi scrive. Perché se è vero che alla sirena il punteggio era fissato sul 3 a 3, è ero anche che alle undici, quindi 60 minuti dopo il fischio d’inizio, la Thermos conduceva per 3 a 2. Questo ci dice che la partita di ieri sera è stata una vittoria, almeno morale, che non deve assolutamente limitare i nostri sogni di grandezza, che rimangono pur sempre legittimi. L’analisi a qualcuno, potrà sembrare ottimistica, ma chi mi conosce sa che di solito io prediligo il bicchiere mezzo vuoto, e che sono dannatamente ipercritico, pertanto se stavolta sono io a sbilanciarmi in tal senso, qualcosa vorrà pur dire…. L’aspetto che ancora non mi convince appieno (per non voler dire:” Per nulla!”) è lo stato psicologico con il quale si iniziano i match. Nei primi mesi della stagione eravamo soliti subire gol all’interno dei dieci |
Minuti di gioco, difetto al quale abbiamo messo
freno aumentando il grado di attenzione. Ora invece, se vogliamo, abbiamo
il problema contrario, ovvero quello di non segnare sin da subito. Ieri
sera,solo per rimanere alla stretta attualità, il gol siglato da
Pavanello, il primo dell’incontro, è arrivato al 41esimo, minuto al
quale in un torneo la partita o è già conclusa o comunque il risultato
è compromesso. Fisicamente stiamo bene e lo abbiamo dimostrato in più di
un’occasione quindi a mio avviso bisogna crescere da un punto di vista
mentale, abituarsi a centellinare le energie, entrare in campo con grinta
e consapevolezza, aggredire subito il risultato e non aspettare gli
eventi. C.G. |
------SEGUE DALLA PRIMA------- di portare a casa il match. Inoltre nei quattro tornei più importanti dell’anno, quelli dello Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, Us Open) il giocatore che va fino in fondo devono vincere sette partite al meglio dei cinque set, e questo è garanzia di qualità e forza. Alla categoria del tennis, appartiene pure il basket, soprattutto l’ NBA direi.82 partite di stagione regolare, volando da un capo all’altro degli States, è molto difficile e se a questo aggiungiamo che una volta raggiunti i playoff il bello deve ancora venire… da quest’anno poi anche il primo turno si disputa al meglio dei setti incontri, e per fare degli esempi i Lakers vincitori l’anno scorso hanno disputato 101 partite vincendone 73, e se questo non è un chiaro segno di onnipotenza…. Simile al ciclismo invece ci sono la pallavolo, la cui introduzione del Really Point System, ha di molto appiattito i valori, anche se alla fine poi le squadre che vincono sono sempre le stesse, ma che ha certamente guadagnato in termini di spettacolarità, |
e il calcio. Quest’ultimo sta tuttora pagando la fine del periodo delle vacche grasse, il periodo delle spese folli e dei colpi a sensazione. Per limitarci al nostro campionato, l’ indebolimento di squadre una volta inserite nella lotta scudetto [leggi Parma, Fiorentina, Lazio, Roma (?)] ha di molto ristretto il campo d’interesse nazionale e può a breve livellare verso il basso la qualità del gioco delle squadre che attualmente governano il calcio nel nostro Paese, Juventus, Milan, Inter. Ma tornando a parlare della falsità dello sport, sicuramente il football ne è l’esempio più lampante. Quante partite sono state vinte dalla squadra che ha giocato meglio? Quante partite sono state decise da scelte arbitrali, per così dire, contro verse? Un’infinità. Tutto questo per dire,molto semplicemente che la partita di ieri sera della Thermos, rientra pianamente nella categoria sopra citata. Il pareggio con la Verde2, può essere giusto, anzi lo è senz’altro, ma in qualsiasi altro sport che non prevede a priori questa opportunità, la squadra che avrebbe |
meritato la vittoria sarebbe stata senza dubbio quella che indossava la casacca giallo-nera. La mole e la quantità di gioco espressa, il numero stratosferico di occasioni fallite, l’altrettanto stratosferico numero di legni, e una buona dose di sfortuna, sono tutti elementi per cui è maturato il 3 pari. Ma a mio modo di vedere c’è ugualmente di che essere felici, la grinta e la immancabile voglia di non essere sottomessi sono uscite una volta di più. Se a tutto questo riuscissimo ad aggiungere in un futuro non troppo anteriore, anche la capacità sin dall’ inizio di mettere sul terreno di gioco le medesime stesse qualità, allora si che ci potremo ritenere del tutto soddisfatti. Gli incontri dei tornei ai quali presto prenderemo parte hanno una durata minore dei 60 minuti che siamo abituati a giocare, ed il fatto di non riuscire ad entrare in clima partita sin dall’inizio può avere un peso specifico d’indicibile importanza. Questo comportamento assomiglia molto ad un spada di Damocle posta proprio sulla nostra testa. C.G |
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