Giovedì 20 marzo 2003-“Catellazzo Post” Pag.6

IL PROTAGONISTA/Clerici Gualtiero

IL “SIGNORE” DELLA PORTA L’APRE UNA VOLTA SOLTANTO

I suoi stessi compagni dicono che è una fortuna averlo in squadra, i suoi avversari lo etichettano come incubo

 

Sicuramente la stramaggioranza di coloro che stanno leggendo quest’articolo, quando da bambini seguivano eccitati le gesta di Oliver Hutton e Benjamin Price s’immedesimavano nel primo piuttosto che nel secondo. Invece Gualtiero no, lui s’arrabbiava quando nelle interminabili partite alla fine Mark Landers riusciva a superare Benji. Perché infatti questo ragazzo ha capito la sua vocazione sin dal principio, sin da subito si è reso conto che la porta sarebbe stata la sua dimora fissa e i legni i suoi migliori amici. Oggi, da quel giorno, ne è passata d’ acqua sotto i ponti, ne sono passate di gioie e delusioni, ma come lui stesso ci tiene a sottolineare  “alla fin della fiera si pareggiano sempre”. Indiscusso ed indiscutibile estremo difensore della nuova Thermos, Clerici è tuttora considerato dai propri compagni uno dei migliori portieri in circolazione. E sebbene, in questa stagione non sia sempre stato impeccabile è altrettanto vero che quando si tratta di difendere il risultato difficilmente non è all’altezza.

Indubbiamente la stazza (188cm) facilita il portierone giallo-nero, ma questo non ci deve impedire di vedere cosa ci sia d’altro. Riflessi che se sufficientemente allenati fanno impallidire il miglior felino della terra, prontezza d’intervento degna del miglior Geroge Clooney in E.R. e un’ innata dimestichezza nel trattare la palla coi piedi. Queste doti ovviamente oltre a facilitare le sue proprie prestazioni, sono d’immenso aiuto per l’intera squadra, è difatti risaputo che la sicurezza  profusa dal portiere sia fondamentale per mantenere tranquilli tutti quanti  i compagni. Volendo approfondire maggiormente le caratteristiche di Clerici, balza quasi immediatamente all’occhio come si trovi perfettamente a suo agio quando deve affrontare tiri dalla distanza, cosa che non accade invece sui calci d’angolo o comunque quando l’area è “intasata”. Probabilmente è solo un problema di visuale e nulla più. Dove però deve senza dubbio concentrare i suoi sforzi futuri, sono la capacità di stacco e la presa sulla destra, da sempre il suo tallone d’Achille.

Intendiaoci, niente da poter provocare preoccupazioni, ma solamente per ottenere una completezza tecnica. A conti fatti, il reparto arretrato è quello che probabilmente gode della miglior salute e di conoscenza del ruolo stesso. E Clerici in questo senso è davvero il fiore all’occhiello della Thermos, una sua assenza potrebbe far assumere toni catastrofici alla partita. E’ per questa ragione che spesso e volentieri siamo stati testimoni di frase come la seguente “la nostra fortuna è che abbiamo il Vier.” (Clerici n.d.r). Già, tuttavia non ci si è tolti ancora le soddisfazioni dove contano e contavano. Ad ogni modo non è tempo per disperarsi anzi, a vedere come la Thermos ha impostato questo 2003 c’è di che essere orgogliosi e ottimisti: 4 vittorie e una sola sconfitta. E anche se il futuro prossimo ha in serbo qualche sgradita ed evitabile sorpresa, non c’è di che essere preoccupati. Dopo tutto noi abbiamo il Vier!

Clerici Gualtiero

 

C’ERA UNA VOLTA UN RAGAZZO CHE ….

Sognava di divenire un grande portiere, magari come il suo primo idolo: Walter Zenga

 

Ha iniziato a giocare a calcio nel settembre del 1988, qualche mese più tardi l’Inter avrebbe vinto il suo 13esimo tricolore. Ed in porta aveva Walter Zenga. Gualtiero era piccolo, non si ricorda bene, tuttavia apprese quel giorno che quel portiere gli avrebbe fatto da mentore. E così fu.

Clerici, come mai Zenga e non Tacconi o qualcun’altro?

Beh, io sono un tifoso interista, quindi è automatico che abbia scelto Zenga. Non dimentichiamoci che in quegli anni era tra i primissimi del Mondo, insieme ad un altro grande di sempre Proud’omme.

Calcio ma non solo nella sua vita, giusto? 

Assolutamente. Il calcio è il modo con il quale scarico la tensione, ma coltivo altre passioni, anche in ambito sportivo.

Ci potrebbe dire quali?

Mi piace molto il basket, l’NBA in special modo ma sono anche tifoso della Pippo.Poi la pallavolo con l’Asystel, sia maschile che femminile. Ma il mio sport preferito rimane il tennis.

A proposito cosa pensa dell’ormai forzato ritiro di Martina Hingis?

Per chi come me è un suo fan, è una tragedia.

 

A detta di tutti è quella che gioca il miglior tennis, e abbandonando lei si da il via libera alle Williams Sister. Un peccato.

Al di la dello sport cosa preferisce fare Gualtiero nel tempo libero.

Mi diletta molto scrivere, leggere e vedere un buon film, magari in bianco e nero.Ah dimenticavo, se la tv la offre, una bella puntata di Holly e Benji. Perché nessuno dovrebbe diventare adulto senza aver visto quel cartone!

Senza alcun dubbio, soprattutto se il vostro sogno è quello di, un giorno, sfondare nel mondo del calcio. Sia che vogliate fare l’attaccante, sia il portiere. Ed in questo Clerici insegna. C’è che si dalla nascita cosa vuole fare.

C.G.

La scheda

NOME: GUALTIERO

COGNOME: CLERICI

Data di Nascita: 15/06/1980 (MI)

NICKNAME: VIER

ALTEZZA: 188 cm

PESO: 70 Kg

SQUADRE: BOLLATESE Dall’88/89 al 93/94 

Le preferenze

FILM: GOOD WILL HUNTING

ATTORE: T.HANKS/R.CROWE

ATTRICE: NICOLE KIDMAN

COLORE: GIALLO

NUMERO: 5

CANTANTE: LIGABUE/OASIS

PASTO: PIZZA

IDOLO: W.ZENGA/P.RAFTER/

T.McGRADY

DETTO : - A pensar male si fa peccato ma spesso si ha ragione;

- solo le persone discrete non giudicano  dall’aspetto.

LIBRO: 

-   Il ritratto di Dorian Gray (O.WILDE)

-   Cime tempestose (E.BRONTE)

-   Otello  (W.SHAKESPEARE)
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