Anno I- N° 22

             Îuro 0,50                                                        Martedi' 23 Dicembre 2003

CASTELLAZZO POST

La rivista ufficiale della S.S.Thermos

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IL 2003 VA IN ARCHIVIO UNA STAGIONE ESALTANTE PER I GIALLO-NERI DI CASTELLAZZO

MERRY X’SMAS & HAPPY NEW YEAR,THERMOS

ULTIMA EDIZIONE DEL 2003

A Pavanello il Pallone D’Oro

Allievi e Galimberti, le solide basi

Marangoni: sorpresa, Di Bella: delusione

THERMOS: BUONO IL PRIMO ANNO

Ci sono parecchi punti di vista sotto i quali analizzare il primo anno della nuova nascita della Thermos, ma a grandi linee penso di poter dire, con dalla mia il parere popolare, che i ragazzi in giallo-nero li hanno superati tutti a pieni voti. Tra le titubanze iniziali, i dubbi di fondo e le poche certezze a nostro carico, ci siamo imbattuti in questa nuova emozionante avventura, che con il trascorrere dei mesi ci è entrata dentro, si è impossessata della nostra mente, tanto da condizionare ogni nostra conversazione serale: dalle tattiche di gioco, allo stipulare la formazione, ad esaminare le caratteristiche tecniche dei giocatori. Così, in men che non si dica, siamo passati da i derby con la compianta De Joint, all’ appuntamento clou della stagione: il torneo di Arese. Al quale probabilmente siamo arrivati con troppa pressione sulle spalle, troppo motivati e timorosi di fare una brutta figura. Fatto sta che non siamo riusciti ad esprimere tutto quanto il nostro potenziale, a raggiungere quello che forse era l’obiettivo non dichiarato di tutti: il passaggio del girone. Superata la cocente e bruciante delusione aresina, ci siamo chiesti a più riprese se ciò che stavamo facendo avesse poi in fondo uno scopo o rappresentasse solo un sogno al quale, a ben vedere, non fossimo veramente legati. La disamina di questa situazione ci ha resi ancor più determinati a perseguire la strada intrapresa a gennaio, a rimboccarci ulteriormente le maniche, e trovare quelle soluzioni ai problemi che a primo acchito sembravano impossibili. Disordine, confusione e in un certo senso anche menefreghismo, erano i difetti che in primis andavano eliminati : chiarire i ruoli dei protagonisti in campo è una necessità per rendere e pretendere che una squadra ottenga ciò che merita.

Nel corso di questi dodici mesi siamo cresciuti in contumacia sia sul terreno di gioco che al di fuori: siamo più responsabili, ci fidiamo maggiormente del compito del compagno e questo è positivo per il proseguo di questa magnifica storia chiamata Thermos . L’anno che si va a chiudere è stato colmo di soddisfazioni, gli sfizi che siamo riusciti a toglierci, non neghiamolo ad oltranza, ci inorgogliscono non poco. Battere, stracciare avversari  spesso presuntuosi a sproposito, è bello, piacevole, ti realizza. Nella maniera poi nella quale siamo stati in grado di farlo in talune occasioni, con netta superiorità, rasenta il sublime l’insperato. La crescita direttamente proporzionale ai mesi estivi di Pasqualini, la sempre magnifica presenza di Capitan Galimberti e la spietatezza di Bomber Allievi sono state le prime, lampanti belle notizie del nuovo corso castellazzese. Mattia ha dato, alla causa, cuore, polmoni e fiato, Paolo grinta ed energia da aprire un mercatino, e Alessandro il suo piede sinistro, in ogni momento decisivo. Questi tre hanno saputo tenere celato, per qualche tempo, il loro segreto di Pulcinella (l’uso del piede destro per Pasqua, la tecnica per Gali e la costanza per il Sandro) ma alla lunga sono stati mascherati. Fortuna loro e nostra, altri Supereroi sono intervenuti per calmare le acque. Tanto per voler fare nomi, Pavanello, la cover, la copertina della squadra a mio modesto avviso, è stato l’elemento catalizzante della Thermos 2003, alla quale si è dedicato anima e corpo, cercando soluzioni tecniche e tattiche che potessero ovviare ai problemi di rosa.  Non è il fantomatico leader (sono giunto alla personalissima conclusione che non ne avremo mai uno…) ma è di quanto più vicino possiamo trovare in circolazione. Se facessi parte della redazione di France Football attribuirei a lui il Pallone d’Oro. E poi la repentina inversione di marcia di Marangoni, ben dieci gol nelle ultime due partite, che hanno riaddrizzato un bilancio altrimenti magro e povero come il raccolto desertico. Massimo sembra definitivamente entrato in forma proprio ora che la stagione è finita, speriamo che alla riprese delle operazioni lo smalto non sia intaccato e che continui con questa tabella di marcia. Ciò che mi resta da dire è per Scotti e Clerici. Giorgio nella sua nuova realtà difensore dimostra di avere le qualità necessarie per poter esprimersi a livelli maggiori rispetti a quelli mandati in onda per quasi tutta la stagione, e di questo deve rendersene conto lui pure. Il Vier garantisce quella tranquillità e protezione che una squadra, per solito, chiede al suo portiere. Ad ogni modo anche lui nell’anno nuovo dovrà evolversi, e migliorare fisicamente se vorrà tenere quella fama di buon giocatore che per molto tempo lo ha seguito. Ringraziando tutti i lettori del “Castellazzo Post”, colgo l’ occasione per  fare gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo ai membri della Thermos e associati, nonché ai famigliari degli stessi. Un ringraziamento particolare va a Davide Viganò, curatore e ideatore del sito castellazzo.net nonché collaboratore del Post. A tal proposito, vi ricordo inoltre che nel 2004 la vostra rivista preferita tornerà a farvi compagnia per rivivere con la voce dei protagonisti in campo, l’emozioni giallo-nere. Di nuovo auguri e arrivederci al 2mila4, dove tutto riprenderà da dove lasciato.

                C.G.

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