Martedi' 17 Dicembre 2003 - “Catellazzo Post” Pag.3 |
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IL PAGELLONEDATA: 11/12/2003, ACCADEMIA INTERNAZIONALE TENNIS, Quarto Oggiaro RISULTATO: S.S.THERMOS vs MERLONS 15-8 |
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CLERICI, voto 6 ½ Volendo risparmiare parole per circostanze più propizie, mi sembra giusto ammettere che finché si è potuto parlare di partita il portierone giallo-nero ha dato il suo solito contributo di efficacia ed attenzione, calando a vista, però, quando l’andamento della gara lasciava supporre una logica conclusione a lieto fine. Pregevoli sono stati alcuni suoi interventi di pura reazione all’inizio, negando in almeno due casi il gol ad Enea e Potito. Le dimensioni del campo (ampiamente sotto la regolarità) potevano permettere un maggiore impiego del Vier, ma vuoi l’ottima difesa della Thermos e la pessima serata degli avanti avversari , così non è stato. Abile nell’intuire i (pochi) tiri da lontano, non è riuscito ad essere incisivo nell’uno contro uno, come tante altre volte invece era successo. Sulla coscienza non ha nessuno dei gol subiti, anche se credo che un qualcosina in più in certe situazioni era lecito attendersi. Da “Mai dire Gol “ il siparietto con Allievi che ha portato al gol i Merlons. LAVORATORE A COTTIMO |
GALIMBERTI, voto 7 Bertolucci (Regista e non giocatore di tennis) , con il film “L’Ultimo Imperatore” ha vinto l’Oscar nel 1987. Oggi, anno 2003, con questo stesso titolo possiamo tranquillamente affermare che la Thermos, con il suo “Imperatore” , ha trovato una sicurezza difensiva senza precedenti. Paolo, il vero protagonista di tale gloria, è diventato, in questa stagione, un giocatore assai ancor più importante di quanto non lo fosse in precedenza. Le partite Sottotono si possono contare sulle dita di una mano, e la sua forza di volontà e orgoglio lo spingono a dare sempre il meglio, come la regola vuole che faccia un capitano. A conoscerlo bene non si direbbe certo questo di Lui, ma a vederlo dannarsi l’anima su di un campo da Calcetto, la fantasia trova ben poco spazio, a discapito della praticità e passione. Coadiuvato poi da un eccellente Pavanello, e dal valore aggiunto di Scotti, Galimberti può anche permettersi qualche sortita offensiva, premiata con due reti e parecchie altre pericolose conclusioni. CAPITAN AMERICA |
SCOTTI, voto 6/7 Alla fine ho capito. C’ho messo parecchi mesi (quasi un anno) ma ad una conclusione sono arrivato. Ciò che rende prevedibile Giorgio è la sua imprevedibilità. Mi spiego meglio. Se la settimana precedente aveva disputato un brutta partita (per ipotesi), la seguente sarà senz’altro di livello superiore. Contro la Merlons, Scotti ha davvero dato un buona impressione di se, forse non da un punto di vista qualitativo, ma certamente in sostanza e capacità di rendersi utile. L’ex Jolly ha svolto dignitosamente la sua parte, uscendo persino dal copione(!) , lasciando la selva oscura per la retta via del gol che sembrava smarrita. Il campo formato “baby” probabilmente lo ha aiutato, almeno questa è la mia impressione, in quanto ha permesso a Giorgio di tenere celate le sue indubbie ed irrisolte difficoltà fisiche, sia di spostamento che di resistenza. Comunque non abbiamo chiesto noi di giocare all’Accademia…Un bravo quindi al Besquetz, che abbia nella faretra altri di questi giorni. CIELO DI LONDRA |
ALLIEVI,
voto 5 Per usare una terminologia adatta al periodo Natalizio che si sta avvicinando, mi limiterò a definirlo la “pecora nera” della serata. Per amor di Dio, la mia non vuole essere un’offesa, anzi, Ale aveva tutte le attenuanti del caso: malavoglia (per fortuna non quelli del Verga!) e infortunio al piede destro, occorsogli dopo pochi minuti di gara. Tuttavia quando vinci una partita 15-8 con il tuo miglior bomber fermo ad una “misera” doppietta, non puoi che glissare sulla sua prestazione: troppo poco per poter essere giudicato. Capendo benissimo da se che non sarebbe stata partita, Allievi ha provato con tiri da fuori, senza cercare il dialogo con l’ispirato Pavanello o con l’uomo venuto dall’ Alaska (vista la freddezza) Marangoni. La fortuna della Thermos è stata che per vincere la gara non ha necessitato dell’apporto di Alessandro, e questo ridimensiona tutta quanta la faccenda, alleggerendola. Ritroverà stimoli e voglia, e continuerà a segnare come ha sempre fatto in questo 2003. PECORELLA SMARRITA |
PAVANELLO,voto 7
½ Nulla mi fa più rabbia che vedere Diego giocare come ha fatto in quest’ occasione. Perché? Ma semplicemente perché ripenso a tutte le altre volte che si è impegnato la metà, che ha corso ¼, e che ha inventato 1/8. E’ logico pensare di non poter esprimersi sempre al massimo, ma diamine le vie di mezzo esisteranno pure! Il nostro Zidane ( avessi detto Summer!) si è svegliato dal letargo in cui era caduto subito dopo il torneo Aresino. Vivacità, prospettiva, dimensione, tutte caratteristiche dell’ architetto moderno del calcio. In fase difensiva poi , sembrava il clone di Galimberti, tanto era efficace e intransigente nelle chiusure. Non credo proprio di sbagliarmi se affermo che Pavanello ha disputato la sua miglior partita in maglia Thermos. Le 15 reti segnate (massimo stagionali) sono quasi tutte sue figlie, almeno nella stessa maniera in cui Zeus è il padre degli dei. Fantascientifica partita la sua, con inoltre la soddisfazione di una tripletta. In Inghilterra avrebbe portato a casa il pallone. ASSO DI QUADRI (Alias ‘AS BEL) |
MARANGONI, voto 7 ½ Beh, se fosse per questo, Massimo ne avrebbe addirittura portati a casa due e un pezzo, visto le 7(!) siglate, il top per un giocatore della Thermos. Ma facciamo un passo indietro, 10/12/03, dopo D.Kiev-Inter (1-1) :” Porco Diaz (ex Inter appunto!) domani giocherò con la rabbia addosso!”. Il motivo era l’ eliminazione dalla Champions dei nero-azzurri, e come constatato, la parola è stata mantenuta. Marangoni sembrava una belva selvaggia appena scappata da uno zoo, affamata di gol come il Mandran di A-N-D-U-J-A (lo spelling è improvvisato.) Merlo assomiglia ad uno qualsiasi dei protagonisti di film americani, di quelli che sparano e uccidono in continuazione, senza che nemmeno una pallottola lo possa sfiorare. Mette in ridicolo tutta quanta la retroguardia della Merlons, tocca bene la palla, gioca per la squadra, assolutamente incontenibile. Ad un certo punto mi è venuto persino il dubbio che lui ed Allievi si siano scambiati d’identità e l’abbiano data a bere a tutti. È solo una battuta… ALL’IMPROVVISO IL PARADISO |
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