Anno I- N° 16 |
Îuro 0,50 Giovedì 25 settembre 2003 |
||||
CASTELLAZZO
POST
La
rivista ufficiale della S.S.Thermos |
|||||
E-MAIL: benji1@supereva.it Sito internet:www.castellazzo.net | |||||
LA PARTITA SODDISFACENTE RITORNO IN CAMPO DEI GIALLO-NERI DOPO LA PAUSA ESTIVA:8-4 | |||||
THERMOS : C’ERAVATE TANTO MANCATI |
|||||
Il punto di vista |
Gioco a tratti fluido, manovra corale Debutto per il nuovo acquisto Di Bella Pavanello bloccato a letto dalla bronchite |
||||
di Clerici
Gualtiero
IL POSSESSO PALLA FA LA DIFFERENZA Ciò che mi è maggiormente piaciuto della partita giocata martedì sera dai ragazzi della Thermos, è stato il possesso di palla, l’autorità con la quale una volta riconquistata la sfera, facevano ripartire l’azione. Le ripartenze difatti, si si quelle stesse tanto amate anche da Sacchi, hanno permesso ai giallo-neri di mettere tra loro e gli avversari un gap incolmabile, sfruttando meglio la disposizione tattica, e francamente anche la migliore qualità dei singoli in campo. Con giocatori come Allievi, Pasqualini, Di Bella (a proposito davvero ottimo il suo debutto, impreziosito anche da una gemma su punizione, complimenti!!!), Galimberti, ed anche lo Scotti lucido e determinato degli ultimi 45 minuti, questa tipologia di gioco deve per forza rientrare nelle nostre corde, essere un’arma in più nella nostra faretra. Perché le caratteristiche di questi uomini comprendono sia abilità fisica che tecnica, perché il far correre la palla è assai meno faticoso che far spostare il proprio corpo; ed inoltre essendo oramai una certezza che la difesa, con il valore aggiunto di Cristian, sia il reparto più solido e consolidato (perdonatemi il gioco di parole, licenza poetica!) credo sia la cosa migliore e più logica sfruttare il nostro punto di forza per intavolare l’azione offensiva, dove Allievi è senza dubbio l’uomo del gol. Insomma la difesa a tre, che in fase propositiva si modifica prontamente in un rombo è lo schema di gioco che attualmente più si addice alla nostra idea di calcio e gioco di squadra,e deve, ma in parte lo è già, divenire la nostra principale prerogativa, come per Roberto Carlos sono le punizioni, per Terrel Owen i touchdown e per Pete Sampras gli ace. Non dimentichiamoci poi che a questa Thermos versione autunnale manca ancora il proprio giocatore di maggior spicco, quello che a detta di tutti possiede i migliori piedi e le |
visioni calcistiche più fantasiose: sto parlando ovviamente di Pavanello, bloccato martedì sera da una bronchite. La squadra scialba, poco concentrata e mentalmente già in vacanza che ha disputato l’ ultima gara del torneo aresino è uno sbiadito ricordo; il periodo vacanziero di agosto ha permesso ai membri castellazzesi di ricaricare le batterie, di trovare nuove motivazioni, ma cosa più importante nuovi e più rigorosi stimoli. Perché in fondo la voglia di giocare, la voglia di sfidare altri ragazzi, la carica agonistica che vi è alla base di qualsiasi prestazione sportiva, fa parte di noi, della maniera che i giocatori della Thermos hanno di interpretare le loro partite. La condizione fisica va rivista, del resto stare per più di un mese fermi, non può giovare alla stessa. Però l’allargamento della rosa permette una più ampia rotazione, sperando che i vari infortuni accorsaci durante i primi sette mesi dell’anno non si ripetano. | Buoni spunti, anche alla distanza, sono stati comunque offerti da capitan Galimberti fresco e vivace, e dal sempre verde Pasqualini la cui nuova disposizione tattica non deve poi dispiacere molto. Ma lo stesso Allievi ha dimostrato la solita implacabile precisione sotto porta, è stato infatti lui a sbloccare il risultato, e anche Scotti dopo un avvio tremebondo ed impacciato, ha saputo esprimersi sui livelli abituali, quelli che a lui sono richiesti. Clerici vigile e puntuale ha preso tutto ciò che potuto, ma è su Di Bella che voglio soffermarmi ancora. Nonostante una caviglia non del tutto a posto ha offerto una prestazione gagliarda, abile difensore di destra, ma soprattutto buona propensione nel costruire gioco, nell’allargare la manovra da una parte all’altra del terreno di gioco, creando gli spazi necessari per inserire la sfera. Se Cristian saprà mantenere costante questo suo livello di gioco il valore della Thermos s’innalzerà esponenzialmente e le opportunità di nuove soluzioni aumenteranno con esso. Tenendo pur conto che la squadra avversaria era modesta, fa comunque piacere che certi automatismi, certe caratteristiche dei giallo-neri non si siano perdute durante il caldo e afoso mese di agosto; il possesso palla nel gioco del calcio è un dato importante e sensibile e spesso è determinate per il fine ultimo: vincere. | Vedere Galimberti, Pasqualini e Scotti superare diverse volte la metà campo palla al piede per poi aprire il fronte di destra o sinistra è cosa inaudita e sconosciuta per chi sino a poco tempo fa non pensava ad altro che un comodissimo quanto inutile lancio lungo per lo scatto di Marangoni. Ed è in questo senso che l’acquisto di Di Bella è più che azzeccato; lui, i sopra già citati, Allievi e Pavanello sono coloro che la palla la sanno trattare con i guanti se ce fosse l’occorrenza, la toccano, la proteggono, non la perdono mai di vista, ma cosa assi vitale sanno come servire il compagno giusto al momento giusto. Buona la prima insomma, come dicono i registi, ed ora attendiamo test più autorevoli che ci sapranno dire ulteriori verità. Martedì sera l’assenza di Pavanello è stata ben mascherata da un gioco a tratti fluido e da una manovra corale, ma è legittimo aspettarsi che a lungo andare il nostro numero dieci diventi sempre più importante, soprattutto da quando giocando dietro ha trovato una sua propria nuova identità. Per il momento incameriamo questa vittoria e esprimiamo tutta la nostra allegria per aver ripreso da dove avevamo lasciato: migliorandosi. C.G. | ||